La sterilizzazione dell’uomo (vasectomia) prevede la legatura o l’interruzione dei dotti deferenti, i canali che consentono il trasporto degli spermatozoi dai testicoli alle vescicole seminali. In questo modo lo sperma non può essere eiaculato. Si tratta di un intervento semplice, senza grandi rischi operatori, generalmente eseguito in ambulatorio, in anestesia locale. Dopo l’intervento è necessario aspettare un periodo di latenza di almeno 3 mesi, indispensabile perché gli spermatozoi scompaiano completamente (azoospermia). Se si riprendono i rapporti sessuali, non prima comunque di una settimana dall’intervento, è importante utilizzare temporaneamente un altro metodo contraccettivo (come il preservativo).
La sterilizzazione non interferisce sulla virilità, la libido o le capacità di erezione dell’uomo. La sterilizzazione maschile va considerata un metodo altamente irreversibile, in quanto anche eventuali tentativi di ricanalizzazione dei dotti deferenti, tramite microchirurgia, non garantiscono un ritorno alla piena fertilità.
E’ un metodo che va considerato irreversibile.
Vantaggi
Garantisce una contraccezione perenne che libera la coppia dalla preoccupazione di una gravidanza indesiderata
Nessuna interferenza durante il rapporto
Elevata efficacia anticoncezionale
Consente una sessualità spontanea
Permette all'uomo di assumere un ruolo importante nella contraccezione
Intervento più semplice rispetto alla sterilizzazione femminile
Svantaggi
È un metodo irreversibile, se non in qualche raro caso
Non protegge dalle malattie sessualmente trasmesse e dall'HIV. Per questo in presenza di rischio infettivo è sempre raccomandabile l'uso del profilattico
Richiede una procedura chirurgica, per quanto semplice
Necessita di un periodo di latenza postoperatoria, più o meno lungo, caratterizzato da gonfiori, dolore e disagio
Richiede due o più controlli dello sperma (spermiogramma) dopo l'intervento per accertarsi dell'assenza di spermatozoi
Paura di alcuni uomini di un'eventuale compromissione della propria potenza sessuale dopo l'intervento
È indicata per me?
Il carattere definitivo di questo metodo contraccettivo lo indica soltanto per quelle coppie molto solide che hanno maturato una profonda decisione, riflettendo sulle conseguenze biologiche e le eventuali ripercussioni che l’irreversibilità del metodo potrà avere sulla vita futura di entrambi i partner e di chi li circonda. La presenza di alcune malattie o inabilità può essere un’altra indicazione di questo metodo, in particolare tutte quelle situazioni in cui una gravidanza potrebbe mettere a repentaglio la vita o peggiorare il quadro clinico della donna.
Per sapere se è un metodo indicato per te, controlla se ti ritrovi in una delle situazioni riportate nell’elenco sottostante e leggi le indicazioni. In ogni caso parlane con il tuo ginecologo: il referente più adeguato per consigliarti e dirti se la sterilizzazione è il metodo più adeguato alle tue esigenze individuali, alla tua salute e al tuo stile di vita.
Cerca le caratteristiche che ti corrispondono e leggi se la sterilizzazione femminile può essere indicata o meno per te e il tuo partner.
Sono un’adolescente
La sterilizzazione femminile NON è indicata.
E’ controindicata per la irreversibilità del metodo e le influenze sulla fertilità futura.
Tra i principali metodi contraccettivi indicati per gli adolescenti, ci sono il preservativo e i metodi ormonali (pillola estroprogestinica, cerotto e anello): questi ultimi, oltre a un’efficacia molto elevata, hanno il vantaggio di essere gestibili direttamente da te e, inoltre, non interferiscono minimamente sulla spontaneità del rapporto sessuale. I metodi ormonali (come quelli naturali del resto) non proteggono dalle malattie sessualmente trasmesse (MST) quindi, in caso di rischio di infezione, è importante associare l’uso del preservativo. La scelta contraccettiva è una scelta consapevole, che può essere determinante sul tuo futuro.
Siamo una coppia molto unita, abbiamo già figli e non ne vogliamo più, cerchiamo un metodo definitivo
La sterilizzazione femminile è indicata.
La sterilizzazione impedisce la procreazione in modo pressoché irreversibile con una sicurezza contraccettiva molto elevata.
Per quanto rari, tuttavia, possono verificarsi dei fallimenti, con ogni metodo impiegato, in genere dovuti a errori tecnici o nel caso della donna, per il riaccostamento spontaneo (la cosiddetta ricanalizzazione) dei monconi di una tuba dopo legatura, sezione o coagulazione. Il carattere definitivo di questo metodo impone alla coppia che ne fa richiesta un consenso informato firmato e un intervallo di una profonda riflessione sulle drastiche conseguenze del metodo, anche dal punto di vista psicologico.
Non voglio figli. Ho chiesto al mio ginecologo una contraccezione perenne che mi liberi definitivamente dalla preoccupazione di una gravidanza indesiderata
La sterilizzazione femminile è indicata.
La sterilizzazione impedisce la procreazione in modo pressoché irreversibile con una sicurezza contraccettiva molto elevata.
Per quanto rari, tuttavia, possono verificarsi dei fallimenti, con ogni metodo impiegato, in genere dovuti a errori tecnici o nel caso della donna, per il riaccostamento spontaneo (la cosiddetta ricanalizzazione) dei monconi di una tuba dopo legatura, sezione o coagulazione. Il carattere definitivo di questo metodo impone alla donna/coppia che ne fa richiesta un consenso informato firmato e un intervallo di una profonda riflessione sulle drastiche conseguenze del metodo, anche dal punto di vista psicologico.
Da tempo penso a un metodo contraccettivo permanente, più consono al mio stile di vita
La sterilizzazione femminile è indicata.
La sterilizzazione impedisce la procreazione in modo pressoché irreversibile con una sicurezza contraccettiva molto elevata.
Per quanto rari, tuttavia, possono verificarsi dei fallimenti, con ogni metodo impiegato, in genere dovuti a errori tecnici o nel caso della donna, per il riaccostamento spontaneo (la cosiddetta ricanalizzazione) dei monconi di una tuba dopo legatura, sezione o coagulazione.
Ho letto che la sterilizzazione femminile è un intervento più complicato della vasectomia
Effettivamente si tratta di un intervento chirurgico più complesso. La sterilizzazione della donna deve essere considerata un metodo irreversibile, come quella maschile del resto. In caso di ripensamenti sarà necessario il ricorso a un nuovo intervento chirurgico che in ogni caso non potrà garantire il ripristino completo della funzionalità tubarica.
Una gravidanza potrebbe mettere a rischio la mia salute
La sterilizzazione femminile è indicata.
La sterilizzazione impedisce la procreazione in modo pressoché irreversibile con una sicurezza contraccettiva molto elevata.
Per quanto rari, tuttavia, possono verificarsi dei fallimenti, con ogni metodo impiegato, in genere dovuti a errori tecnici o nel caso della donna, per il riaccostamento spontaneo (la cosiddetta ricanalizzazione) dei monconi di una tuba dopo legatura, sezione o coagulazione.
Io e mio marito ne parliamo da un po’ ma siamo molto indecisi. Lui è l’uomo della mia vita ma sono ancora giovane
La sterilizzazione femminile è controindicata.
L’indecisione e/o la convinzione di uno o di entrambi i partner costituisce un motivo sufficiente per controindicare un metodo drastico e irreversibile come la sterilizzazione di cui poi ci si potrebbe pentire.
Vorrei un metodo molto efficace, risolutivo ma non ho un rapporto stabile
La sterilizzazione femminile è controindicata.
È un metodo indicato solo in caso di coppie stabili, con figli che non ne vogliono più o in casi di salute in cui una gravidanza potrebbe mettere a rischio la vita della donna. L’irreversibilità del metodo lo controindica decisamente in casi di instabilità di rapporti.
Io e il mio partner desideriamo un metodo contraccettivo molto efficace e reversibile. È il nostro primo obiettivo.
La sterilizzazione femminile NON è indicata.
Il metodo ha un’efficacia contraccettiva massima, ma è da considerarsi irreversibile.
Per garantire la massima efficacia contraccettiva possibile sono a disposizione metodi molto sicuri, che non impongono decisioni così drastiche, come i metodi ormonali e i dispositivi intrauterini che non influenzano la fertilità futura e sono rapidamente reversibili. Parlane con il tuo ginecologo.
Io e il mio partner cerchiamo un metodo molto sicuro da utilizzare per un lungo periodo
La sterilizzazione femminile NON è indicata.
Il metodo ha un’efficacia contraccettiva massima, ma è da considerarsi irreversibile.
Per garantire la massima efficacia contraccettiva possibile sono a disposizione metodi molto sicuri, che non impongono decisioni così drastiche, come i metodi ormonali e i dispositivi intrauterini che non influenzano la fertilità futura e sono rapidamente reversibili. Parlane con il tuo ginecologo.
Cerco un metodo che mi protegga anche dal rischio di malattie sessualmente trasmesse (MST)
La sterilizzazione femminile NON è indicata.
Oltre ad essere un metodo che incide in modo irreversibile sulla fertilità, la sterilizzazione delle tube non offre alcuna protezione dalle infezioni sessualmente trasmissibili. Per essere protetti occorre utilizzare il profilattico, l’unico metodo contraccettivo che, se usato correttamente, può offrire una buona protezione dall’HIV e dalle malattie sessualmente trasmesse. Il profilattico può essere utilizzato in associazione ai metodi contraccettivi più sicuri, come i metodi ormonali e i dispositivi intrauterini, in grado di garantire la massima efficacia contraccettiva possibile.
Il mio partner ha l’HIV
La sterilizzazione femminile NON è indicata.
Oltre ad essere un metodo che incide in modo irreversibile sulla fertilità, la sterilizzazione delle tube non offre alcuna protezione dalle infezioni sessualmente trasmissibili. Per essere protetti occorre utilizzare il profilattico, l’unico metodo contraccettivo che, se usato correttamente, può offrire una buona protezione dall’HIV e dalle malattie sessualmente trasmesse. Il profilattico può essere utilizzato in associazione ai metodi contraccettivi più sicuri, come i metodi ormonali e i dispositivi intrauterini, in grado di garantire la massima efficacia contraccettiva possibile.
Ho il sospetto che il mio partner abbia rapporti sessuali con altre persone
La sterilizzazione femminile NON è indicata.
Oltre ad essere un metodo che incide in modo irreversibile sulla fertilità, la sterilizzazione delle tube non offre alcuna protezione dalle infezioni sessualmente trasmissibili. Per essere protetti occorre utilizzare il profilattico, l’unico metodo contraccettivo che, se usato correttamente, può offrire una buona protezione dall’HIV e dalle malattie sessualmente trasmesse. Il profilattico può essere utilizzato in associazione ai metodi contraccettivi più sicuri, come i metodi ormonali e i dispositivi intrauterini, in grado di garantire la massima efficacia contraccettiva possibile.
Ho partorito da poco e non voglio più figli
La sterilizzazione femminile potrebbe essere indicata,
E’ indicata se la decisione è stata presa, dopo una lunga riflessione sulle potenziali conseguenze irreversibili del metodo.
La mia partner ha un disturbo psichiatrico
La sterilizzazione femminile è controindicata.
Parlatene con il suo ginecologo.
La mia partner è diversamente abile
La sterilizzazione femminile può essere controindicata.
Parlatene con il suo ginecologo.
Ho un’infezione ginecologica in atto
La sterilizzazione femminile è controindicata.
Se hai un’infezione delle vie genitali non puoi affrontare un intervento di sterilizzazione fintanto che l’infezione non è stata curata. In attesa devi usare un altro metodo contraccettivo. Parlane con il tuo ginecologo.
Soffro di menorragia e/o dismenorrea
La sterilizzazione femminile NON è indicata.
La sterilizzazione non altera normalmente il ciclo mestruale, soprattutto quando effettuata con metodi meccanici (clips e anelli di occlusione) e dopo un certo tempo dall’intervento la donna riprenderà il proprio ciclo. Alcuni studi hanno documentato scientificamente che non esistono in questo senso differenze tra donne sterilizzate e donne non sterilizzate. Chiedi consiglio al tuo ginecologo: se vuoi risolvere il problema della menorragia o della dismenorrea molto probabilmente la sterilizzazione non è il metodo che fa per te, ma potrebbe esserlo un dispositivo intrauterino ormonale (spirale IUS) in grado di trattare questi sintomi.
Scheda di approfondimento
La sterilizzazione si differenzia da tutti gli altri metodi contraccettivi, in quanto è l’unico metodo irreversibile. Anche se con la fecondazione in vitro le possibilità di reversibilità si sono ampliate, il carattere definitivo di questo metodo impone alla coppia che ne fa richiesta un consenso informato firmato e un intervallo di una profonda riflessione sulle conseguenze biologiche e le eventuali ripercussioni sulla vita futura di entrambi i partner e di chi li circonda.
Si tratta di un vero e proprio intervento chirurgico che può essere effettuato con diverse tecniche che si sono via via semplificate, al fine di facilitarne l’attuazione e ridurne i rischi, pur conservando l’ottima efficacia.
Efficacia
La sterilizzazione impedisce la procreazione in modo pressoché irreversibile con una sicurezza contraccettiva molto elevata.
La sterilizzazione, sia femminile sia maschile, è un intervento ben conosciuto sia dal punto di vista tecnico che sul piano dei risultati. Per quanto rari, tuttavia, possono verificarsi dei fallimenti, in genere dovuti a errori tecnici o, nel caso specifico della sterilizzazione maschile, alla ricanalizzazione spontanea dei vasi deferenti.
Intervento
- La sterilizzazione maschile prevede un intervento chirurgico di vasectomia (sezione dei vasi deferenti), eseguito in Day hospital. Si tratta di un’operazione più semplice rispetto alle procedure di sterilizzazione femminile, grazie al più facile accesso ai condotti deferenti nella parte superiore dello scroto.
- Sono state elaborate diverse tecniche di vasectomia con l’obiettivo di conciliare la massima efficacia possibile con la migliore reversibilità, pur salvaguardando la semplicità del metodo. La tecnica classica, eseguita in genere in anestesia locale, consiste nel taglio di un piccolo tratto di entrambi i vasi deferenti (i due condotti che trasportano lo sperma prodotto nei testicoli in direzione delle vescicole seminali). Varianti di questa tecnica prevedono la legatura semplice dei vasi deferenti, l’applicazione di clips, la cauterizzazione. Sono state sperimentate anche altre tecniche, come l’iniezione transcutanea di sostanze sclerosanti, ma con scarso successo.
- Tagliando i vasi deferenti, gli spermatozoi non possono più essere eiaculati e nell’arco dei 3 mesi successivi all’intervento l’uomo diventa infertile. In questi mesi dopo l’operazione tutti gli spermatozoi eventualmente presenti al momento dell’intervento vengono eliminati e riassorbiti dai tessuti circostanti e i vasi deferenti risultato completamente privi di spermatozoi. Per esserne certi occorre fare alcuni controlli periodici: quando due conte spermatiche successive danno esito negativo si possono avere rapporti senza contraccettivi. Fino ad allora occorre continuare l’abituale contraccezione o usare un profilattico ad ogni rapporto.
- L’intervento di vasectomia rende l’uomo sterile senza interferire con l’eccitazione, il godimento e l’eiaculazione. L’unico cambiamento riguarda il fluido seminale che viene eiaculato senza spermatozoi, ma l’occhio nudo non è in grado di notarlo. Molti uomini affermano che la loro vita sessuale è migliorata dopo la vasectomia.
Meccanismo
La vasectomia interrompe il passaggio degli spermatozoi nel fluido seminale e quindi nella vagina, rendendo impossibile la fecondazione. Il resto della componente spermatica viene eiaculata integralmente.
Potenziali utilizzatori
- Coppie con figli fortemente motivati a non averne più.
- Coppie fortemente motivate verso un metodo permanente e irreversibile.
- Situazioni in cui ogni altro metodo sia controindicato o impossibile da attuare.
- Motivazioni di ordine medico.
Vantaggi
- Garantisce una contraccezione perenne che libera la coppia dalla preoccupazione di una gravidanza indesiderata.
- Nessuna interferenza durante il rapporto.
- Elevata efficacia anticoncezionale.
- Consente una sessualità spontanea.
- Permette all’uomo di assumere un ruolo importante nella contraccezione.
- Intervento più semplice rispetto alla sterilizzazione femminile.
Svantaggi
- È un metodo irreversibile, se non in qualche raro caso.
- Non protegge dalle malattie sessualmente trasmesse e dall’HIV. Per questo in presenza di rischio infettivo è sempre raccomandabile l’uso del profilattico.
- Richiede una procedura chirurgica, per quanto semplice.
- Necessita di un periodo di latenza postoperatoria, più o meno lungo, caratterizzato da gonfiori, dolore e disagio.
- Richiede due o più controlli dello sperma (spermiogramma) dopo l’intervento per accertarsi dell’assenza di spermatozoi.
- Paura di alcuni uomini di un’eventuale compromissione della propria potenza sessuale dopo l’intervento.
Controindicazioni
- Indecisione di entrambi i partner sull’intervento.
- Rapporti non stabili.
- Situazioni emotivamente stressanti.
- Disturbi psichiatrici.
- Disabilità o malattie che possono aumentare il rischio dell’operazione.
- Richiesta di intervento in giovane età (meno di 25-30 anni).
- Infezioni in atto localizzate al pene, allo scroto o alla prostata.
- Infezioni cutanee in atto nelle vicinanze del sito di incisione.
Il metodo in breve
Tipo di metodo | Intervento chirurgico semplice. |
---|---|
Partner | Uomo |
Tipo di intervento | La legatura o l’interruzione dei dotti deferenti (vasectomia). |
Meccanismo | Viene impedita l’emissione di spermatozoi nello sperma e, quindi, la fecondazione. |
Tipo di anestesia | Locale, eseguito in Day hospital. |
Metodiche chirurgiche | Esistono differenti metodiche: taglio, legatura semplice dei vasi deferenti, applicazione di clips, cauterizzazione. Sono state sperimentate anche altre tecniche, per es. l’iniezione transcutanea di sostanze sclerosanti, ma con scarso successo. |
Tempo di latenza dopo l’intervento | Almeno 3 mesi per raggiungere la totale infertilità (almeno 2 conte spermatiche consecutive con esito negativo). Sino ad allora si consiglia di mantenere l’abituale contraccezione o di utilizzare il preservativo. |
Efficacia contraccettiva | MOLTO ELEVATA. Permette all’uomo di assumere un ruolo contraccettivo importante. |
Reversibilità | Metodo irreversibile (richiede consenso scritto firmato). |
Influenza sulla fertilità futura | Sì. |
Interferenze su: virilità, libido o capacità di erezione dell’uomo |
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Interferenza con il rapporto sessuale | Nessuna. |
Protezione dalle MST | No. |
Potenziali situazioni in cui il metodo può essere indicato |
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Controindicazioni |
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Effetti collaterali | Dolore, gonfiore e disagi postoperatori. |
Insuccessi / Fallimenti | Sono possibili anche se rari (errori tecnici o ricanalizzazione spontanea dei vasi deferenti). |